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Come
moltiplicare e coltivare una piantina di ALOE
VERA,
la pianta "miracolosa"....
Ci sono due metodi per
la moltiplicazione di questa utilissima pianta:
A) Talea
Durante l' estate si recidono i GERMOGLI
LATERALI lasciandoli asciugare per due tre giorni,
mettendoli se si vuole al buio, oppure utilizzare
degli ormoni radicanti e poi si invasano in
contenitori con composta per talee.
Per il terriccio fai da te, indicazioni generali:
40% sabbia sterile di fiume 40 % torba 20 terriccio
professionale
B) Moltiplicazione
da seme
A marzo si mettono in vasi o cassoni con
terriccio per piante grasse. Attenzione la
temperatura ambiente deve essere di 20 - 21° gradi
altrimenti i semi non germineranno.
Per TALEA
come fare in pratica:
Prendere
una delle tante piantine che l'aloe vera forma
alla sua base, preferibilmente se hanno qualche
piccola radice.
Quando
appaiono i polloni (le piantine), con
delicatezza si possono separare con le loro
radici dalla pianta madre. |
Asportare
la giovane piantina tagliando la base con un
coltello ben affilato
Farla
riposare per 2 o 3i giorni, oppure anche per una
settimana, anche al buio, per far rimarginare le
ferite, altrimenti rischia di marcire.
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Far radicare
in un vasetto con un composto pari di torba e
sabbia per poi, dopo un annetto, trattarla come
una comunissima pianta adulta.
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L'Aloe
Vera NON si sviluppa verso l'alto. Col tempo,
aumenta di dimensioni, le foglie divengono via
via più grandi e ne nascono di piccole tutto
attorno alla pianta madre (che si può staccare
insieme alle loro radici e piantare in altri
vasi per propagare la pianta).
Il fusto dell'aloe Vera non è come quello di un
arbusto o di un albero, ma è in genere molto
corto e col tempo può piegarsi sotto il peso
della pianta. In parole povere, il gruppo di
foglie non si solleva veramente mai dal livello
del terreno. L'Aloe Vera con le foglie più
vecchie (le più esterne) è normale che siano
abbastanza orizzontali, mentre quelle più
interne dovrebbero stare abbastanza
erette.
Se sono tutte
orizzontali di regola dovrebbero essere anche
"floscie", cioè molli e senza
struttura. Allora i motivi possono essere:
- La piantina è appena stata trapiantata e si
deve riprendere dallo stress del rinvaso, dalle
un po' di tempo, luce e poca, poca acqua e poi
si vedrà.
- Ha preso un colpo di freddo
- Ha preso troppa acqua e le
foglie marciscono.
Se capita di vedere delle aloe che invece fanno
dei veri e propri fusti con le foglie in cima
queste sono un'altra varietà che si chiama Aloe
ARBORESCENS. La differenza più grande è che
queste devono per natura salire verso l'alto,
l'Aloe Vera no.
Comunque per prima cosa bisogna controllare se
le foglie sono rigide e non afflosciate, questo
ci dà una prima informazione sullo stato di
salute della tua pianta.
L'Aloe Vera normalmente coltivata negli ambienti
domestici è caratterizzata da foglie carnose,
con margine seghettato.
Al centro della pianta
è presente un fiore (infiorescenza che si
sviluppa in inverno-primavera) dalla forma
tubulare e dai molteplici colori tra cui il più
diffuso è il rosso. Richiede molta luce,
temperature non rigide e concimi ricchi in
potassio.
L'Aloe è una pianta che richiede poca acqua. Si
deve aumentare proporzionalmente la frequenza
fino ad arrivare ad 1 irrigazione la settimana
nel periodo estivo.
L'importante è che il
terriccio sia "asciutto" prima della
irrigazione successiva.
Al sud è coltivata in piena terra, mentre al
nord, a causa dei rigidi freddi invernali, è
coltivata in vaso per poterla trasportare al
riparo. Viene rinvasata normalmente in primavera
tra marzo e aprile. La causa del suo problema
sulle foglie non è di facile risoluzione in
quanto si potrebbe ricondurre ad un eccesso di
acqua durante il periodo invernale, infatti in
inverno questo tipo di piante vanno innaffiate
non più di una volta al mese, le consigliamo di
esaminare le radici ed eventualmente eliminare
la parte marcia, spolverare con polvere
radicante e lasciarla asciugare per 2 - 3 giorni
prima del rinvaso. |
Riassumendo:
L’aloe tollera bene la
siccità, è adatta per la coltivazione
su scarpate esposte a sud o in zone aride.
L’aloe
difficilmente resiste a temperature
inferiori agli 0°; le temperature ideali
per la sua crescita si aggirano intorno ai
20/24°. Il terreno migliore è sabbioso,
tre parti di sabbia e una parte di normale
terriccio da giardino; un fondo di argilla
è da porre sul fondo del vaso per
consentire il drenaggio. Non mettere
sottovasi altrimenti si creerebbe un
ristagno che l’aloe non
sopporta. La moltiplicazione avviene per
talea: in estate, i germogli tagliati vanno
lasciati all’aria per 3/4 giorni per far
uscire il lattice e vengono poi messi in
vaso e riempiti con sabbia. Le piante
coltivate al chiuso degli appartamenti
necessitano di ambienti luminosi e
temperature costanti. E’ necessario
bagnarle molto in estate e primavera (da
marzo a novembre una volta alla settimana,
da novembre a marzo una volta al mese). Si
rinvasa ogni anno, in primavera, aumentando
via via le dimensioni del vaso. L’aloe
non ha un apparato radicale importante, è
quindi preferibile scegliere un vaso più
largo che profondo e con adeguati fori per
il drenaggio. E’ necessario stare molto
attenti alle malattie, quali il “mal
bianco”: una patina bianca sulle foglie
che bisogna eliminare con zolfo ramato.
La coltivazione
dell'aloe vera dovrebbe essere
organica, per cui durante l'intero processo
di coltivazione non si deve usare alcun
fertilizzante, pesticida o diserbante
chimico. Si concima una volta al mese a
partire dalla primavera e per tutta l'estate
utilizzando dei fertilizzanti liquidi
diluiti nell'acqua di annaffiatura. Per
quanto riguarda il tipo di concime scegliete
un fertilizzante che oltre ad avere i
cosiddetti "macroelementi"
qualifosforo, azoto e potassio, abbia anche
i "microelementi" quali il ferro,
il manganese, il rame, lo zinco.
La pianta
di aloe non si pota: l’unica
operazione è quella di eliminare le foglie
che stanno alla base che si seccano nel
tempo. Prima di utilizzare la cesoia o il
coltello per tagliarle, pulite bene la lama
per non infettare la pianta. Se le foglie
della pianta diventano completamente verdi,
perdendo le naturali screziature, vuol dire
che l’illuminazione è scarsa: è
opportuno spostare l’aloe in un luogo più
luminoso. Se le foglie ingialliscono o
appaiono macchiate di marrone, probabilmente
la pianta è attaccata dagli acari: in
questo caso è necessario aumentare l’umidità
nell’habitat della pianta; se il problema
dovesse persistere, dotarsi di uno specifico
prodotto antiacaro.
La raccolta
e la lavorazione deve essere fatta
principalmente a mano per evidare danni o
graffi alla delicata struttura della foglia.
Se l’aloe viene piantata
per uso medicinale è necessario lasciarla
all’aperto perché il sole sviluppa le sue
proprietà, che altrimenti sarebbero ridotti
del 50%.
Concimazione naturale
Una volta al mese è consigliabile concimarle
con concime organico nel seguente modo:
a) procuratevi da un contadino del letame
proveniente da allevamenti biologici (di
mucca, pollame etc)
b) riempite un secchio per metà con il
letame ed il rimanente con acqua
c) lasciate macerare (all'aria aperta) il
composto per 7-8 giorni
Alla fine di tale periodo, mescolate il
composto con un bastone e versate il liquido
nel vaso di aloe, alla base della pianta.
Questo appena descritto è un antico sistema
di concimazione biologica usato dai
contadini marchigiani.
A differenza della classica concimazione
fatta in superficie, il liquido appena
descritto penetra immediatamente nel vaso
portando nutrimento in profondità a tutto
l'apparato radicale della pianta.
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L'aloe
coltivata in appartamento non raggiunge
mai notevoli dimensioni. E' una pianta
che si adatta molto facilmente e la sua
coltura non presenta grosse difficoltà.
L'ambiente deve essere uniformemente
luminoso, la temperatura costante. Le
annaffiature devono essere abbondanti
durante la buona stagione, da aprile a
settembre, un bicchiere di acqua, a
seconda delle dimensioni dell'esemplare,
ogni giorno ma devono diminuire
gradualmente fino alla sospensione nei
mesi invernali.
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| Se
la pianta vive in un ambiente a
temperatura abbastanza elevata è
opportuno somministrare un bicchiere
d'acqua ogni settimana. Giovano molto le
irrorazioni da effettuare ogni 10 giorni
con acqua e stimolante ormonico 66/F
(6-7 gocce per litro d'acqua). Si
favorisce in questo modo lo sviluppo
della pianta con formazione di nuove
foglie e la perfetta conservazione delle
vecchie. L'aloe può essere attaccata
dall'oidio o mal bianco: in questi casi
è bene intervenire rapidamente e con
irrorazione a base di zolfo ramato (4
gocce per ogni litro).
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| Il
terreno, anche per i vasi, deve essere
molto sabbioso, 3 parti di sabbia misti
a una parte di terra da giardino, è
indispensabile sul fondo del vaso uno
strato di ghiaia per il drenaggio. La
moltiplicazione avviene per divisione
dei crespi, per talea, da porre a
radicare in sabbia. Nel caso delle
talee, è bene, prima di interrarle,
esporle all'aria per molte ore pre
favorire la fuoriuscita del lattice, che
altrimenti impedirebbe la formazione
delle radici.
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| Foglie
marroni?
Se la pianta comincia ad avere le foglie
marroni, anzichè il loro colore
naturale verde, è perchè bisogna
proteggerla dalla luce diretta dei raggi
solari. Infatti le piante di Aloe Vera
delle nostre zone non sopportano troppo
la luce diretta dei raggi del sole. In
questo caso è meglio disporle sotto
alcuni piccoli alberi oppure in alcuni
posti con un pò d'ombra dove il sole
non sia presente per tutta la
giornata.
Altro motivo delle foglie marroni, come
già detto, potrebbe essere che la
pianta sia attaccata dagli acari: in
questo caso è necessario aumentare l’umidità
nell’habitat della pianta; se il problema
dovesse persistere, dotarsi di uno specifico
prodotto antiacaro.
Le
foglie vengono messe sulla terra
come concime per le nuove piantine
di Aloe Vera |
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Trapianto
nuove piantine su terra con
sabbia, lobba e terriccio |
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Dopo
alcuni anni si formano le piantine
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Aloe vera coltivazione
Vediamo come coltivare in maniera
semplice l'aloe vera in vaso o piena
terra, partendo dai semi o dai
polloni. L’Aloe vera fa
parte delle succulente che si
adattano ad essere coltivate in vaso all’interno
degli appartamenti. Nell’area
mediterranea, caratterizzata
da un clima temperato, l’Aloe vera vive
in piena terra per l’intero
anno. E’ caratterizzata da foglie
carnose lanceolate, di una lunghezza
media di 40-50 cm circa, che ospitano
spine lungo l’intero perimetro. Da
decine di secoli, alla linfa
di questa succulente vengono
riconosciute proprietà medicinali.
In particolare, per uso esterno,
possiede proprietà cicatrizzanti,
antinfiammatorio e rinfrescanti. Sotto
forma di gel trova impiego per curare
da punture di insetti, scottature,
pruriti, ecc.
Le
Aloe si riproducono per seme e
per polloni. Il periodo
migliore per la moltiplicazione con i
turioni coincide con la parte centrale
della stagione vegetative (fine
maggio- inizio giugno). I turioni
vengono recisi e lasciati per qualche
giorni in un posto ombreggiato e
ventilato perché si liberino del
lattice. Quindi vengono interrati in
un substrato sabbioso, dal quale
vengono rimossi e rinvasati quando
hanno radicato.
La
crescita e la salute delle Aloe
dipende dalla capacità di procurarle
una dimora calda e asciutta,
che riproduce le condizioni climatiche
di cui gode in natura. Per questa
pianta, la luce solare
diretta, rappresenta il nutriente
fondamentale. Ad essa, in
larga misura, si deve la prosperità
della pianta.
E’
una pianta che non ama
l’acqua. Durante la
stagione estiva potrebbe essere
sufficiente innaffiarla 1 volte alla
settimana, per arrivare a sospendere
completamente gli interventi durante
la stagione invernale. L’acqua va
versata lentamente e direttamente sul
terreno, evitando di interessare le
foglie, che potrebbero trattenere l’acqua
per molto tempo ed essere interessate
da patologie fungine. Bisogna
innaffiare di mattino presto o sera
tardi, evitando di intervenire durante
le ore calde della stagione estiva.
L’esigenza
di concimare con una certa frequenza l’Aloe
vera coltivata in vaso, nasce dalla
necessità di integrare
gli elementi nutritivi che
con una certa velocità tendono a
diventare insufficienti, a causa della
limitata quantità di substrato che
ospita le radici. Mensilmente,
pertanto, durante
l’intera stagione vegetativa
(da marzo a settembre) bisogna
diluire nell’acqua destinata all’innaffiatura
concime liquido a base di potassio,
senza superare la dose consigliata. La
fertilizzazione deve essere eseguita
dopo aver bagnato il terreno per
evitare di danneggiare la massa
radicale.
Le
Aloe non hanno bisogno di
interventi di potatura.
Quando diventa necessario, bisogna
recidere le foglie più prossime alla
base man mano che diventano secche.
Gli attrezzi utilizzati (cesoie o
coltelli) devono avere le lame
disinfettate e bene affilate, in modo
da assicurare tagli netti.
L’Aloe
vera deve essere rinvasata
annualmente o ad anni
alterni. Con il rinvaso si provvede a
sostituire il vaso, con uno
leggermente più grande, ed il
terreno. Bisogna utilizzare terriccio
sufficientemente drenato, in grado di
evitare ristagni idrici.
Risulta indicato un substrato sabbioso,
composto per metà da
terriccio universale e per metà
da sabbia. In considerazione
della massa radicale contenuta, in
occasione del rinvaso ci si limita a
rimuovere le sole radici spezzate o
interessate da patologie. Prima di
riempire il vaso col terreno, bisogna
provvedere a proteggere i fori
di drenaggio con una griglia
o con della ghiaia. In questo modo si
crea una certa barriera agli attacchi
parassitari (ragnetto rosso e
patologie fungine) e si evita che l’acqua
di drenaggio possa trascinare piccole
quantità di tericcio in occasione
delle innaffiature.
Tratto
dal sito: www.monsterguide.net
Come
coltivare aloe Vera
Selezionando
e progettando il luogo
Se
progettate di coltivare l'aloe Vera
all'aperto, dovete selezionare un
luogo che ha vuotato bene il terreno
ed ha riempimento completo di luce
solare.
Da un lato, se stiate progettando di
coltivare l'aloe vera all'interno,
dovete preparare i POT che potete
disporre la parte esterna durante la
stagione di estate. Potete mettere le
piante in una serra
durante l'inverno.
Preparazione
del luogo del giardino della Vera
dell'aloe
Se
stiate piantando l'aloe Vera
all'interno, dovreste piantare nel
terreno ricco di qualità che contiene
una miscela della sabbia, della
composta e dei ciottoli. Assicuri che
il buon drenaggio sia disponibile alla
base del POT. Se avete un'ampia area,
potete utilizzare un grande POT quelle
misure diciotto pollici nel diametro.
Un grande POT permetterà che l'aloe
Vera diventi il relativo 100%.
Se volete piantarli in una serra,
dovete preparare una struttura di
vetro per riguardarla dal freddo
estremo.
Materiali
richiesti
| Aloe
vera
| Grandi
POT
| Fertilizzante
per il terreno |
| |
Requisiti
d'innaffiatura
Dovreste
innaffiare almeno una volta alla
settimana specialmente quando
osservate che il terreno è asciutto.
Tuttavia, non faccia sopra l'aloe Vera
dell'acqua; una o due tazza di
trecento millilitri dell'acqua sarà
abbastanza.
Durante
le stagioni calde, l'intero POT di
aloe Vera può essere impregnato ma
dovete accertarti che il buon
drenaggio sia disponibile per non
decomporrsi le radici.
Le
sostanze nutrienti hanno avuto bisogno
di
L'aloe
Vera ha bisogno della luce solare e di
abbastanza acqua per il relativo
proprio sviluppo. Oltre a quello, è
consigliabile che sradicate tutte le
erbacce per accertarti che il terreno
mantenga il relativo pH siliceo.
Potete anche aggiungere il nitrato di
ammonio al terreno ogni anno come
supplemento.
Le
stagioni hanno stato adatte a
Ampiamente
coltivato nelle regioni tropicali,
l'aloe Vera fiorisce nelle posizioni
asciutte e calde. La piantatura
dell'aloe Vera non può riuscire per
quelle che vive nei climi freddi.
Benefici
L'aloe
vera è una pianta di erbe e può
essere trovato in molte preparazioni
di erbe commercializzate nel mercato.
Se coltivate l'aloe Vera nelle
circostanze adatte, è probabile che
vederete i risultati positivi anche.
Qui
sono alcuni usi favorevoli degli
estratti della Vera dell'Aloe:
- L'aiuto
del lattato del magnesio
e dei salicilati
impedice la bronchite, le allergie
e la sinusite.
- I
polisaccaridi del mannano hanno
trovato in aloe Vera che l'aiuto
rinforza il sistema immunitario.
- La
pianta è inoltre la fonte di gel
della Vera dell'aloe che può
essere usata per guarire le
ustioni e le ferite. Inoltre è
usata mentre un costituente dentro
screma che idrata la pelle.
Galleria
immagini Aloe Vera
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ATTENZIONE:
E' importante sottolineare che nella
foglia è presente una sostanza, l'Aloina,
un lassativo molto potente che risulta
nocivo per l’organismo e che, di
solito, i produttori di succhi e gel
all’aloe eliminano; è quindi
importante non consumare le foglie
direttamente dalla nostra pianta di
casa! Verificate anche nel prodotto
che acquistate al di fuori dei
prodotti della Forever, che vi sia
solo il gel contenuto nella foglia e
non la foglia intera.
NON
è
quindi consigliabile bere il GEL
prelevato dalle foglie di ALOE VERA se
viene lavorato in casa
in
quanto non
si hanno le capacità e le tecniche
professionali per separare l'Aloina
contenuta nelle foglie
che hanno un effetto altamente lassativo
e che potrebbero portare conseguenze
gravi al proprio corpo.
Per
uso esterno il GEL estratto in
maniera casalinga non presenta
controindicazioni.
Fate
dunque attenzione!
Se
volete bere il GEL puro al 100% di ALOE
VERA
vi consigliamo di rivolgervi direttamente
ai professionisti |
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